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Con la nota prot. 386245 del 27 ottobre 2023 l’Agenzia delle Entrate è intervenuta al fine di risolvere le criticità venutesi a creare in seguito alla precedente risoluzione n. 55/E del 03/10/2023.

Viene chiarito che la compilazione della Certificazione Unica 2024 con i codici fiscali relativi al coniuge e ai famigliari a carico è circoscritta alle sole ipotesi in cui il datore di lavoro sia già in possesso dei dati.

È stato infatti avviato un confronto con l’INPS il quale si è reso disponibile a mettere a disposizione, già nella dichiarazione precompilata 2024, i dati dei figli a carico per i quali è erogato l’Assegno Unico e Universale.

Si ribadisce in ogni caso l’utilità per il sostituto di imposta di reperire e indicare in Certificazione Unica i dati dei familiari a carico, in quanto informazioni fondamentali per alcune situazioni definite:

  –   Il dipendente, in sede di conguaglio, richiede al sostituto il riconoscimento di una detrazione per le spese sostenute per conto del figlio (es. fattura di una spesa medica intestata al figlio);

  –   Riconoscimento di particolari agevolazioni ai fini del calcolo dell’addizionale regionale Irpef in presenza di figli a carico;

  –   Non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite di 3.000 euro, dei c.d. fringe benefit, ossia del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico per il 2023;

   –   Gestione di eventi di malattia con indennità ridotta in caso di ricovero ospedaliero.

Lo Studio rimane a disposizione per ogni chiarimento.

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