Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede per le imprese e i professionisti l’obbligatorietà di saldare le spese di trasferta e di rappresentanza utilizzando esclusivamente strumenti di pagamento tracciabili come carte di credito, bonifici bancari o postali, assegni bancari o circolari (art.23,D.lgs 241/1997) per beneficiare della deducibilità delle stesse.
Tale disposizione mira a contrastare il fenomeno della deduzione indebita di costi non realmente sostenuti.
Le spese sono quelle relative a prestazioni alberghiere, somministrazione di alimenti e bevande, spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea addebitate al committente o rimborsate ai dipendenti per le trasferte effettuate o ai lavoratori autonomi che le hanno sostenute.
Le aziende e i professionisti a partire dal 2025 dovranno adeguare le proprie modalità di pagamento alle nuove disposizioni, altrimenti perderanno il diritto alla deducibilità di tali costi sostenuti ai fini del calcolo dell’imposta IRES e IRAP.
Le nuove disposizioni modificano anche l’art.51 del TUIR stabilendo che i rimborsi effettuati ai lavoratori dipendenti tramite note spese, non documentate da pagamenti tracciabili, saranno computabili ai fini del reddito imponibile e pertanto assoggettati a tassazione IRPEF.
Lo studio rimane a disposizioni per eventuali approfondimenti e aggiornamenti.