Immagine 200 euro

Il 18 maggio u.s. è entrato in vigore il “decreto aiuti” (d.l. 50 del 17 maggio 2022) il quale prevede all’art. 31, l’erogazione dell’indennità una tantum pari a 200 euro per i lavoratori dipendenti che già godono (per il primo quadrimestre 2022) della riduzione dei contributi Inps dello 0,8%.  Il parametro di riferimento per erogare il bonus è dato dunque dall’assoggettamento al beneficio contributivo riconosciuto ai lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile fino a 35.000 euro all’anno, pari a circa 2.692 euro lordi mensili, i quali in forza della disposizione contenuta nell’art. 1 comma 121 della legge di bilancio 2022 (L. 234/2021) abbiano beneficiato di uno sconto dei contributi previdenziali nella misura dello 0,8 punti percentuali per almeno una mensilità.

La misura è destinata a supportare famiglie con redditi medio-bassi nell’affrontare l’aumento dell’inflazione e la pressione del caro-vita.

Gli altri beneficiari

Ai sensi dell’art. 32 il bonus di 200 euro verrà erogato una tantum, anche ai pensionati a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, con reddito personale assoggettabile ad IRPEF, per l’anno 2021 non superiore a 35.000 euro. Dal computo del reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Il bonus è esteso anche ai lavoratori domestici, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai percettori del reddito di cittadinanza o della Naspi. Per i pensionati e i disoccupati l’importo verrà erogato direttamente dall’Inps, mentre i lavoratori stagionali, i lavoratori domestici e i collaboratori coordinati continuativi devono presentare una domanda all’Inps. I lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o alle altre forme obbligatorie di previdenza e assistenza dovranno attendere un decreto attuativo emanarsi nei prossimi giorni che fisserà il reddito complessivo 2021 massimo per averne diritto.

Il bonus

La somma erogata non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali o assistenziali.

Quando

Per i lavoratori dipendenti l’indennità è riconosciuta nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022. Essa verrà compensata attraverso la denuncia contributiva mensile, secondo le indicazioni che saranno fornite dall’INPS.

Per avere diritto all’indennità i lavoratori dipendenti devono presentare una dichiarazione al datore di lavoro attestando di non percepire trattamenti pensionistici o il reddito di cittadinanza. In presenza di più rapporti di lavoro occorre fare attenzione perché il bonus 200 euro spetta una volta sola: in caso contrario deve esser restituito tramite la dichiarazione dei redditi.

Lo studio rimane a disposizione.

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